Thierry Koskas il direttore del programma auto elettriche del gruppo Renault insieme Yoann Nussbaumer fondatore di Automobile Propre hanno risposto a diverse domanda su come vedono l’auto elettrica e di come la interpreta Renault.
Renault ha un ampio progetto di sviluppo dell’elettrico con il nome Z.E (Zero Emission) ed ad oggi è sul mercato con tre vetture elettriche la Fluence Z.E il Kangoo Z.E e la Twizy, molto diverse fra loro. La Fluence Z.E è una berlina più classica, la Twizy è una nuova interpretazione di mobilità urbana. Molto presto vedremo sulle strade anche la ZOE un’auto da città delle dimensioni circa Clio e con un prezzo molto interessante: 15.700 euro con incentivi in Francia in Italia costerà 21.000 euro.
E’ importante sottolineare che Renault ha interamente puntato sull’elettrico e non sulla teconogia ibrida e i primi risultati di vendità delle Twizy in Europa sembrano confermare che stiano lavorando nella direzione giusta.
Le domande principalmente vertevano tutte su due argomenti che poi alla fine sono uno: batterie e autonomia.
Le batterie hanno fatto passi da giganti con l’introduzione della tecnologia a ioni di litio, ma i passi da fare sono ancora tanti. Mediamente si ricaricano in circa 8 ore al 100% ma all’80 in circa 30 minuti un ora (quelle della Zoe); hanno una durata di 8/10 anni e una volta “esaurite” possono essere riciclate e il litio riutilizzato.
Una interessante alternativa che Renault sta sperimentando per ridurre i tempi di ricarica e di autonomia è quello di centri non di ricarica delle batterie ma di sostiuzione. Ad oggi le prime stazioni sono state realizzate con Best Place in Israele e Danimarca ma i costi sono ancora troppo elevati (1 milione a stazione) per pensare ad una soluzione di massa.
Altro nodo importante è lo standard di ricarica, le case automobilistiche non hanno ancora trovato uno standard che sarà (come spesso accade) il mercato a trovarne uno ma possono realizzare soluzioni più versatili come ad esempio la Zoe che a differenza della “cugina” Nissan Leaf può essere ricaricata anche con potenze molto diverse (dai 4 ai 43 Kw).
Anche l’autonomia media sta aumentando infatti la Zoe permette un’autonomia certificata di 210 Km e una reale di circa 100 km d’inverno e 150 d’estate, numeri che sulla carta iniziano a diventare interessanti e nel giro di 5 anni il range dovrebbe aumentare del 20%. Anche se il problema di trovare un punto di ricarica è ancora forte e come se non bastasse in Europa esistono due diversi standard.
Abbiamo infine provato a chiedere se le auto elettriche sono veramente più “green” di una a combustione non tanto in marcia ma in fase di produzione e riciclo, Thierry Koskas ci ha risposto che secondo i loro studi complessivamente lo sono, considerando emissione, produzione e riciclo. In più aggiungiamo noi è solo da pochi anni che le vetture elettriche vengono prodotte in serie e le economie di scala e ottimizazione hanno ancora diversi margini di miglioramento.
Nel futuro prossimo(entro il 2020) Renault si aspetta di vendere un auto elettrica ogni 20 sicuramente stime e numeri interessanti.
L’elettrico ha ancora dei limiti e dei costi importanti di acquisto ma in termini di costo di utilizzo è già una strada vincente. Renault calcola infatti che in media per 1000 Km un auto elettrica costi il 30% in meno di una auto benzina o elettrica di pari categoria.
Le auto elettriche stanno già diventando delle soluzioni concrete, fa piacere vedere come la gente le guardi con entusiasmo e inizi a considerarle un’alternativa alle auto “classiche” anche se batteria/autonomia e prezzo d’acquisto rimangono ancora dei nodi da sciogliere.