Headbanger Custom: mix sapiente di capacità artigiana e alta qualità di produzione

Rovato, un paese della provincia di Brescia, qui nascono le moto di Headbanger o meglio i custom di Headbanger, da un mix sapiente di capacità artigiana, alta qualità di produzione e sapiente scelta delle componentistiche. Luciano Andreoli, co-fondatore, amministratore delegato della società e mente che progetta e trasforma in realtà le moto Headbanger, mi spiega come vengono realizzate le diverse moto.

12 dipendenti per una produzione che è solo nazionale, perché per quanto riguarda la componentistica e la
clientela sono sparsi in tutto il mondo in paesi come Dubai, Francia, Messico e Russia.

Tutto nasce grazie all’idea di realizzare il sogno di Giorgio Sandi, grande imprenditore di oggi, quello
di costruire custom con il fascino della grande tradizione americana. Moto semplici e ignoranti (senza software, senza elettronica e senza iniezione).

Le moto a catalogo si chiamano: Hollister, High Flyin’, Foxy Lady, Gypsy Soul, Sommertime e Woodstock Boogie. Nomi che sanno di America, di libertà, di ribellione, moto al primo sguardo simili ma tutte con un’anima propria e unica, con carattere che ti conquistano; dopo 5 minuti sai subito quale scegliere (o è lei che ha scelto te…).

Le componentistiche vengono acquistate tra i migliori produttori del loro settore: telaio Penz hard o softail, motore S&S su tutta la gamma, forcelle Paioli, catene Regina, gomme Pirelli, sono solo alcune delle marche che compongono le Headbanger. Inoltre quello che non viene trovato “come a loro piace” viene realizzato su misura dagli artigiani della zona. La produzione segue un processo qualitativo molto elevato: ogni moto ha una scheda che la segue dal telaio ai test finali per poterne garantire la “tracciabilità” e risalire a eventuali difetti di produzione o di prodotto. La fase finale consiste in un controllo maniacale di ogni dettaglio, vite, cavo… più un doveroso test su strada, perché solo sulla strada si può giudicare se tutto è stato fatto a regola d’arte.

Le persone che lavorano in Headbanger sono mosse da una grande passione e da un’alta professionalità. Headbanger non è solo moto ma uno stile da vivere, un marchio che si esprime in abbigliamento, caschi, birra, strumenti musicali… insomma tutto quello che ruota intorno al motociclista custom.

L’ultima nata è un omaggio alla terra bresciana, alla zona del Franciacorta, il suo nome è Satén una monocilindro ispirata alle moto di regolarità anni 70. Semplice leggera, una moto che se “ti cade la ritiri su e vai… Via di nuovo in sella”.

Ho avuto modo di “sbirciare” quello che hanno in serbo per il prossimo EICMA, ragazzi che salto di qualità… le moto erano già ad un alto livello di attenzione e cura dei dettagli, ma non avete idea a che punto sono arrivati.

Paolo Morandi: Da sempre amante di motori e web. Le quattro ruote le preferisco classiche piccole, veloci e possibilmente inglesi.
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