Land Rover Defender MY 2008: il fascino del primo lustro

5 Anni e 87000 Km sono passati in un lampo e quale momento migliore per guardarsi indietro e fare un breve resoconto della strada percorsa ?

Land Rover Defender, questo nome evoca ai più la stessa immagine, ovvero il “Camel Trophy”. Uomini rozzi, cappelloni da cowboy e abbigliamento kaki alla guida di mezzi immersi nel fango fino alle portiere, che cercano di dipanarsi tra percorsi nella giungla e costruzioni di ponti di fortuna.
Il Defender non puo’ non essere definito un’icona, una leggenda.
Un veicolo, forse l’unico, che sopravvive ormai da 65 anni ad ogni esigenza di restyling e alla svalutazione.
Pochi interventi alla forma, nessuna modifica alla sostanza. Il Defender era e rimane il veicolo votato all’avventura. Essenziale, senza fronzoli, e per questo da acquistare a ragion veduta.
E quindi come si e’ comportata in questi anni questa vettura costretta a districarsi prevalentemente nella giungla urbana?
Andiamo a fare una breve analisi cercando di mantenere il punto di vista dell’utilizzatore giornaliero, senza quindi considerare le gite fuoriporta o meglio, fuoristrada, sulle quali andrebbe scritta una recensione a parte.

Problemi? No, Incidenti di percorso
Problemi? Nessun possessore di Defender lo ammetterà mai. La macchina non ha presentato alcun problema nel corso dei 5 anni passati, ma ha avuto a che fare, come normale che sia, con il caos che pervade la nostra vita.
Di seguito l’elenco dei principali intoppi riscontrati in questi anni, dovuti in linea di massima a difetti di gioventù (il nuovo modello aveva solo un anno di vita) risolti perlopiù in garanzia o in autonomia
– Sfiato del serbatoio del carburante da riposizionare in quanto aspirava aria (e acqua) nel serbatoio stesso con conseguente blocco dell’auto.
– Guarnizione della pompa del vuoto difettosa, imbrattamento d’olio del vano motore e rischio di blocco del servofreno.
– Autoradio con qualche problema nel leggere i CD.
– Gioco albero / riduttore posteriore.
– Interruttore delle luci “fuso”.

Pregi
Potrebbe sembrare scontato ma avere un mezzo con il quale è possibile affrontare quasi ogni tipo di terreno ci si presenti davanti nella normale routine giornaliera, che ci permette di viaggiare senza ansia durante le nevicate che ormai terrorizzano ogni viaggiatore cittadino, sono sicuramente punti a favore.
Da non sottovalutare la capacità di carico, e il fatto che sia spartana cancellerà ogni possibile remora nell’utilizzo. Caricare nel retro un telo bagnato, salire con le scarpe infangate … nessun problema, avete un Defender. Dovete farlo.
Un valore aggiunto nell’acquistare questo mezzo è l’ingresso automatico in un gruppo di appassionati, un vero e proprio clan. La cerchia degli appassionati e’ una sorta di comunità di recupero, una spalla su cui piangere ma allo stesso tempo un’enciclopedia di conoscenze che mette in grado chiunque (o quasi) di poter risolvere la maggior parte dei problemi e di giostrarsi con modifiche più o meno necessarie.

Difetti
Con l’attuale prezzo raggiunto dal gasolio, i consumi non sono certamente un punto di forza. D’altro canto, dato che in città per fare i 10 Km con un litro e’ meglio avere il piede leggero, sicuramente farà risparmiare svariate centinaia d’euro in multe per eccesso di velocità.
In generale però, parlare di difetti per quanto riguarda un mezzo del genere, con le sue peculiarità, non ha molto senso.
Certo ci sono aspetti migliorabili, per esempio lo scarso spazio per il braccio sinistro del guidatore, l’impianto elettrico non proprio a regola d’arte, la rumorosità della catena cinematica, la tenuta in curva non proprio da macchina sportiva, ma d’altronde e’ così da sempre. Come ho già avuto modo di dire, bisogna sapere cosa si compra e cosa si andrà a guidare.
Ci si può lamentare della sua spigolosità nella guida su strada, ma una volta messe le ruote sullo sterrato, beh, ci si dimentica tutto e ci si diverte.

Conclusioni
Chiedere ad un possessore di Defender una recensione cercando di evidenziare pregi e difetti nel nome dell’obiettività e’ una battaglia persa in partenza.
Chi compra questa macchina è affetto da una strana malattia che ne inibisce ogni giudizio obiettivo e che fa accettare ogni “capriccio” del proprio mezzo fino ad una resa incondizionata.
Il Defender solitamente sopravvive al suo possessore (e questo aspetto poteva essere inserito nella lista dei pregi).

Ringraziamo Cristian per la sua recensione.

Paolo Morandi: Da sempre amante di motori e web. Le quattro ruote le preferisco classiche piccole, veloci e possibilmente inglesi.
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