Museo Scooter e Lambretta: un viaggio nella storia Lambretta e non solo

A Rodano, provincia di Milano a pochi km dalla storica sede Innocenti, c’è un museo che è un vero gioiellino il museo dello scooter e della Lambretta. Il museo si trova sopra Casa Lambretta, negozio specializzato in accessori e ricambi per Lambretta e Scooter d’epoca di proprietà del fondatore del museo.

Il museo raccoglie oltre 160 scooter di tutti i paesi, che offrono un quadro esaustivo di come è nato lo scooter e di come si è evoluto nel tempo. Tutto nasce dalla passione e dalla devozione di Vittorio Tessera che compra la prima Lambretta una 135 LD del 53 a Bormio nel 1977 e da quel giorno la passione è sempre cresciuta. Dopo aver conseguito il diploma di Perito meccanico nel 1979, apre un’officina specializzata nel restauro di scooter d’epoca (è la prima in Italia e tale rimarrà per 15 anni). Alla fine degli anni ’80, grazie alla donazione della Famiglia Innocenti, costituisce il primo museo storico Lambretta.

Il museo è disposto a settori: il primo raggruppa i veicoli prodotti fino alla II guerra mondiale, il secondo gli scooter costruiti dal 1945 al 1972, il terzo la produzione Innocenti e il quarto i modelli Vespa più rappresentativi. Il settore Lambretta contempla anche l’archivio storico Innocenti che è costituito da: oltre 5000 negativi fotografici, 45 film pubblicitari, tutta la serie di disegni costruttivi originali, i cataloghi ed i dépliant dell’epoca.

Una delle cose che mi ha colpito di più, oltre alla grande varietà di scooter di tutto il mondo e epoca che fa capire come ci sono stati tantissimi tentativi fino ad arrivare allo scooter come lo conosciamo oggi, è la grandissima passione che traspare dalla cura dei dettagli e dalla disposizione dei diversi elementi, spesso accompagnati da cartelloni pubblicitari dell’epoca. Alcune Lambretta sono state donate dai vecchi proprietari per andare a mantenere viva la memoria storica di uno degli elementi più distintivi della produzione e del design Italiano. Tutti scooter splendidi, ma ammetto che negli ultimi tentativi di “sopravvivenza” della Lambretta si percepisce che qualcosa è cambiato, come se si fosse rotta la magia che ha creato quel mitico veicolo a due ruote.

E’ grazie a persone come Vittorio Tessera che rimane vivo il nostro patrimonio storico. Se siete appassionati di moto, scooter o semplicemente se volete fare un salto nella memoria vostra o dei vostri nonni (in base alla vostra età) vi consiglio vivamente di farci un salto.

Qui trovate una galleria degli scooter che più mi hanno colpito, questo invece è il sito ufficiale: Museo Scooter
Il museo è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 14.30 alle 18 (Sabato e Domenica a richiesta per gruppi) e si trova in Via Kennedy 38 a Rodano (MI).

Paolo Morandi: Da sempre amante di motori e web. Le quattro ruote le preferisco classiche piccole, veloci e possibilmente inglesi.
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