Skoda Rapid Spaceback: tanto spazio e dimensioni compatte

Skoda lancia sul mercato un’idea innovativa la Rapid Spaceback che unisce la praticità tipica delle auto della Casa ceca con una forma compatta andandosi a collocare tra la Fabia e la Octavia. Con il suo stile sportivo unito alla praticità è un’auto che si adatta a giovani e famiglie.

Meccanica e prestazioni
In Europa la Skoda Rapid Spaceback sarà disponibile in sei diverse motorizzazioni quattro benzina e 2 diesel, con una potenza tra i 55 e i 90 kW. A novembre la gamma sarà ampliata con un’ulteriore motorizzazione diesel il 1.6 TDI GreenLine che ha registrato consumi di circa 3,8 litri per 100 km, con un emissione di CO2 complessiva di 99 g/km.

Numerosi i dispositivi di sicurezza, sono inclusi airbag frontali, laterali e per la testa, cinture di sicurezza regolabili in altezza a tre punti con pretensionatori, poggiatesta regolabili in altezza e sistemi ABS e ESC. Inoltre sono disponibili come optional i fari allo xeno per una maggiore visibilità, il controllo automatico della pressione dei pneumatici, luci fendinebbia con funzione curvante o ‘hill-hold control’ assistant.

Estetica e interni
La nuova Rapid Spaceback ha un aspetto lineare con un’eleganza dinamica che la rende attraente. Il profilo laterale, rispetto ai modelli berlina convenzionali, è più sportivo, quasi come quello di un coupé. Questo le permette di emergere tra le auto dello stesso segmento.
La silhouette della Rapid Spaceback ha una linea elegante e definita, con un passo ampio (2.602 millimetri) e ha un montante C e D con terzo finestrino laterale.

Skoda Rapid Spaceback può essere personalizzata in molti modi a partire dal grande tetto panoramico, disponibile come optional, che comprende l’area dal parabrezza al lunotto posteriore, offrendo ai passeggeri una visuale completamente libera del cielo. Per ampliare ancora le superfici vetrate si può abbinare al tetto panoramico il lunotto posteriore esteso, disponibile anche questo come optional, in pratica la base del lunotto posteriore è posta dieci centimetri più in basso sul portellone rispetto ad un lunotto normale. La tinta oscurante dei vetri si diffonde dal parabrezza al tetto panoramico fino al portellone posteriore.
Ad accentuare la dinamicità conferita dal tetto panoramico e dal lunotto contribuisce uno spoiler nero all’estremità superiore del lunotto.

La parte posteriore della vettura enfatizza il carattere sportivo di questo modello Rapid Spaceback. Un elemento estetico nero sottolinea l’orientamento orizzontale, così come le luci posteriori con il design a ‘C’, tipico della Casa ceca.

All’anteriore la versione Spaceback richiama le linee della versione berlina, gli elementi di base sono la griglia in primo piano con 19 nervature verticali e la cornice cromata, il nuovo logo posto sulla parte frontale arrotondata del cofano, la disposizione a quadrifoglio di fari e fendinebbia.

All’interno la Rapid Spaceback offre ampio spazio nonostante sia 18 centimetri più corta della versione berlina. I sedili posteriori si avvantaggiano di notevole spazio rispetto ad altri modelli dello stesso segmento (64 millimetri per le ginocchia e 980 millimetri per la testa). Il volume del bagagliaio è tra i migliori del segmento, con una capienza di 415 litri (1.380 litri quando il divano posteriore è abbattuto).

La spaziosità è integrata da diverse soluzioni ‘Simply Clever’. Per esempio, la nuova Rapid Spaceback ha un doppio piano di carico nel bagagliaio (a richiesta), che permette di dividere lo spazio in due livelli orizzontali che ne raddoppiano la funzionalità. Il secondo ripiano può essere poi riposizionato a livello inferiore per evitare ingombri al momento di utilizzare la massima capienza del vano bagagli.

Conclusioni
Skoda con la Rapid Spaceback propone senza dubbio un’idea innovativa ma solo il tempo ci dirà se è anche vincente. Molto buona l’idea di offrire più spazio in dimensioni compatte e grazie al grande tetto panoramico e al lunotto posteriore esteso sicuramente la sensazione degli spazi ampi è accentuata.
Skoda Rapid Spaceback farà il suo debutto al prossimo Motor Show di Francoforte.

Stefano Lombardi: Due ruote qualche curva e ci si dimentica tutto. In sella ad una moto i problemi non esistono sempre che non sei in mezzo al traffico.
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