Toyota: Al CES un veicolo di ricerca sulla sicurezza

Al CES di Las Vegas, uno dei saloni più grandi per la tecnologia al mondo, Toyota presenta un veicolo di ricerca attiva sulla sicurezza, realizzato con lo scopo di ridurre i feriti e i morti sulle strade.

La strategia su cui si basa Toyota si chiama ISMC (Integrated Safety Management Concept) e si compone di 5 fasi: Tempo iniziale in cui il conducente e auto iniziano un viaggio da una posizione di parcheggio, Sistemi attivi di sicurezza realizzati perevitare un incidente, Pre-crash finalizzati alla preparazione ad una collisione, Sicurezza passiva per sopravvivere a un incidente, Salvataggio e risposta dopo che si è verificato un incidente.

Nel futuro una risposta a tutto questo potrebbe essere una vettura che si guida in autonomia, ma Toyota invece, immagina delle tecnologie che migliorino le capacità del pilota rendendolo più abile e sicuro.

Un’altra strada che Toyota sta seguendo è quella della comunicazione tra veicoli e veicoli e ambiente: ITS Intelligent Transportation System. Questi sistemi possono ad esempio avvisare di una collisione imminente in un punto cieco, di cambiamenti di corsia di altri veicoli non visibili all’occhio del guidatore, di tamponamenti.

La vettura utilizzata è una Lexus equipaggiata da una serie di sensori e controlli automatici, per osservare, processare e rispondere all’ambiente in cui si muove la vettura, ad esempio GPS, telecamere 3D, radar e light detector e LIDAR che monitora, via laser, gli oggetti intorno alla vettura in un raggio di 70 metri.

Toyota è da anni impegnata in queste attività e nel 2013 la LEXUS LS offrirà il più avanzato sistema di precollisione al mondo che aiuterà il guidatore ad evitare le colllisioni o a ridurre i danni a cose e persone.

Paolo Morandi: Da sempre amante di motori e web. Le quattro ruote le preferisco classiche piccole, veloci e possibilmente inglesi.
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