ASI MotoShow 2014 LIVE

ASI MotoShow 2014: un museo a cielo aperto

in Epoca/Moto/Storie di Passione
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ASI Motoshow 2014 – ASI MotoShow: la più grande manifestazione a livello europeo dedicata alla rievocazione storica di motociclette. ASI MotoShow: la storia della moto d’epoca in pista. ASI MotoShow: la rievocazione delle moto da corsa. ASI MotoShow: l’evento di riferimento per i collezionisti di motociclette storiche.

Queste sono solo alcune delle definizioni che mi vengono in mente per descrivere l’evento che si è appena concluso all’autodromo di Varano de’Melegari. In una sola parola: straordinario.

Di straordinario c’è l’atmosfera che si respira, in pista e nel paddock. Per coloro che conoscono solo le moderne supersportive pompate di elettronica è un’esperienza unica per assaporare un’epoca che non c’è più. Il paddock è un tripudio di colori ma soprattutto di suoni e di odori. Gli ex piloti si preparano a scendere in pista, accedono (faticosamente a volte-ì) i loro bolidi ed ecco che subito vengono circondati dalla folla. Tutti li, attorno ad ascoltare il ruggito che ti spacca i timpani di una Ariel 4 cilindri, di una MV Agusta del 1974, di una Norton Manx. Oppure di una Laverda, alla quale un meccanico che ancora veste il grembiule come si usava un tempo, apporta le ultime regolazioni. Queste moto emanano un profumo intenso di miscela olio-benzina, un profumo che i giovani non conoscono e che i meno giovani riscoprono con grande commozione. Qui l’atmosfera, non solo la senti sulla pelle e ti rimbomba nelle orecchie, ma la respiri, nel senso stretto del termine.

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Questa tredicesima edizione dell’ASI MotoShow è stata un vero successo, con più di 700 iscritti e più di 1000 moto presenti. Si pensi che solo dieci anni fa, nel 2004, le moto erano poco più di 300.

Le moto storiche sono state suddivise in categorie omogenee, per età o per prestazioni: antique veteran (fino al 1918), vintage (dal 1919 al 1930), post vintage (dal 1931 al 1945), classic (dal 1946 al 1960), post classic (dal 1961 al 1970), modern (dal 1970 al 1993). E’ stato fantastico veder sfilare davanti ai nostri occhi tutta la storia del motociclismo…a velocità ben oltre a quella da codice..

Tra i vari, sono stati due i grandi eventi di questa edizione che vale la pena ricordare.

Il cinquantesimo anniversario della prima vittoria iridata della Yamaha nei GP con Phil Read, festeggiato con una sfilata in pista nella giornata di sabato. Era il 1964 quando Phil Read, allora 25enne, taglia il traguardo di Monza con la sua Yamaha bicilindrica e va a vincere il titolo mondiale per la classe 250. Era la prima volta che una due tempi vinceva un titolo mondiale; questo avvenimento avrebbe cambiato la storia delle competizioni motociclistiche, monopolizzate da li in poi da questo tipo di motore, fino all’attuale motogp.

Il Roberto Gallina Tribute, celebrazione dei 50 anni di attività motociclistica di questo grande uomo, pilota, team manager, costruttore. In mostra nel paddock le moto con cui ha corso, che ha gestito o costruito. E per la parata dei campioni di domenica, che chiude questa 13ima edizione, c’erano schierati i piloti che hanno corso con lui e per lui: Marco Lucchinelli (campione del mondo 1982), Franco Uncini (campione del mondo 1983), Virginio Ferrari, Loris Reggiani, Graziano Rossi, Frankie Chili, Gianfranco Bonera, Michele Gallina.

L’appuntamento è quindi per l’anno prossimo. ASI MotoShow, un’evento imperdibile da mettere assolutamente in calendario.

Curioso, sognatore, amo i viaggi e i motori. A due e quattro ruote. Da 17" o da 19", a raggi o in lega, non importa; basta che accelerino forte e mi portino lontano. Anche con la fantasia.

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