Les Légendes de Bugatti Ettore Bugatti – “Ettore Bugatti è il nostro patrono. Lui si aspettava che l’automobile fosse una perfetta armonia tra tecnologia ed estetica, logica che utiliziamo tutt’oggi nelle nostre vetture”. Queste sono le parole usate da Wolfgang Dürheimer, President of Bugatti Automobiles S.A.S. per presentare la ultima Veyrone della serie “Les Légendes de Bugatti” intitolata proprio al loro fondatore.
La Ettore Bugatti Legend è realizzata sulla base della Bugatti Veyron 16.4 Grand Sport Vitesse (come tutte le altre “legends“) ed è spinta da un motore V16 8 litri da 1200 cavalli ed una coppia, disponibile già a 3000 giri, di 1500 Nm. La velocità massima è di 408.84 Km/h e il 100 vengono “bruciati” in appena 2.6 secondi. Di fatto è la roadster di serie più veloce al mondo.
Esteriormente si ispira al design della Type 41 Royale, con telaio 4111 e color yin-yang, del 1932. La parte anteriore è realizzata a mano con alluminio lucidato e ricoperto da uno strato di vernice protettiva. La parte posteriore è in un bellissimo carbonio con finitura blue scuro. I cerchi in lega sono realizzati sulla base dei bellissimi cerchi realizzati da Ettore Bugatti per la Type 35, che offrivano una strepitosa leggerezza e contribuirono allo sviluppo dei cerchi in alluminio. La firma del fondatore è incisa su i due tappi quello del serbatoio della benzina e quello dell’olio.
Per gli interni della Ettore Bugatti Legend sono stati usati due differenti tipi di pelle. La pelle di vitello nel classico marrone naturale è stata usata per gli interni. Il volante, la leva del cambio le maniglie della porta e altri particolari sono realizzati in cordovano (pelle conciata di capra). Altri elementi sono realizzati con lo stesso carbonio blue scuro presente negli esterni. Nella zona centrale tra i sedili fa bella mostra di se l’elefante “ballerino” rivestito in platino, disegnato originariamente dal fratello di Ettore Bugatti, Rembrandt.
La firma e l’emblema “Legends” sono inserite nel battitacco ed in altri elementi interni alla vettura.