Bultaco Rapitánt – Qualche giorno fa in occasione dell’anniversario di fondazione e del compleanno del suo creatore Don Paco Bultó, Bultaco ha annunciato il ritorno sul mercato. Le nuove moto saranno caratterizzate da un ampio utilizzo di materiali moderni e ultra leggeri già pronti per strutturare moto ibride o elettriche pure.
Nel 2015, i primi modelli Bultaco saranno costruiti con un proprio sistema di propulsione elettrico in-house; i prototipi però sono già stati svelati. Un processo di industrializzazione scrupoloso è stato seguito per arrivare a questo modello, dalla validazione di prototipi per la creazione della rete di fornitori, tutti intorno alla nuova fabbrica Bultaco a Barcellona.
L’idea di rifar nascere lo storico marchio spagnolo nasce dalla LGN TECH Design S.L società specializzata nei motori elettrici fondata nel 2010. Nel 2011 ha corso il primo campionato mondiale per moto elettriche organizzate dalla FIM con una moto realizzata appena tre mesi prima e raggiungendo il terzo posto a Magny-Cours e il quarto complessivo. I positivi risultati hanno incoraggiato la società che ha deciso di fare un ulteriore passo e passare alle moto di serie. Il progetto piacque subito alla famiglia Bultó entusiasta di far rinascere il brand Bultaco con un progetto così innovativo.
Il progetto industriale si basa su tre cardini: il prodotto, l’industria e la commercializzazione. I prodotti si baseranno su tecnologia proprietaria e un design accattivante. Il centro ricerca e sviluppo è localizzato in Madrid, ma la produzione rimane a Barcellona. La commercializzazione partirà dalla Spagna per poi espandersi a Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania e Francia. Il target è sia il motociclista appassionato che il curioso di mobilità green.
La prima moto ad essere lanciata sarà la Electrical Urbanmotard anticipata dal prototipo “Rapitán” che vediamo in queste foto. La moto monta un motore da 40 Kw che le permette di raggiungere i 145 Km/h. L’autonomia è di circa 200 Km in città e 140 nel compinato. Il peso è di 189 Kg.