Kawasaki H2R: 300 cavalli

In attesa di vedere la versione stradale all'EICMA, vediamo i valori principali della nuova supersportiva di casa Kawasaki la H2R.

Kawasaki H2R – Basterebbe un numero per definire la nuova Kawasaki H2R: 300, tanti sono i cavalli della nuova moto della casa di Akashi che promette un’accelerazione incredibile. La chiave per raggiungere questa incredibile performance risiede nel motore supercharged 998 4 cilindri, un’unità specifica, progettata e costruita internamente, con la tecnologia e le competenze delle altre aziende del gruppo Kawasaki Heavy Industries (KHI): la Gas & Machinery Turbine Company, l’Aerospace Company e la Corporate Technology Division. Ma non si limita a questo. Per tenere “giu” la moto sono necessarie appendici aerodinamiche inferiori e superiori in fibra di carbonio che assicurano un’ottima stabilità a velocità ultra-elevate sviluppate dalla Kawasaki Aerospace Company.

Il telaio è stato studiato per assicurare stabilità ad alte velocità, grande tenuta in curva e, contrariamente a quello che si fa normalmente, tutto è stato possibile con un telaio compatto con un interasse corto che offre maneggevolezza. Le gomme slick offriranno il massimo della tenuta in pista.

Il design è aggressivo, compatto “sporcato” dalle alette aerodinamiche. Il frontale ricorda le maschere dei samurai giapponesi.

La Ninja H2R eredita il nome da un modello storico, quel 2 tempi da 748 cm3 dall’accelerazione bruciante, conosciuto come Mack IV 750 o “H2” appunto. La versione stradale, che dovrebbe avere “solo” 250 cavalli, sarà presentata tra pochi giorni all’EICMA

Stefano Lombardi: Due ruote qualche curva e ci si dimentica tutto. In sella ad una moto i problemi non esistono sempre che non sei in mezzo al traffico.
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