Kawasaki ZX-6 R 636 ABS: la “verdona” tutta strada e pista

Cavalli Vapore prova la nuova kawasaki Ninja ZX-6 R 636 ABS nell'evento organizzato insieme a Motociclismo. Tante le novità sulla media di Akashi, dalla cilindrata all'elettronica evoluta.

Kawasaki Ninja ZX-6 r 636 ABS– Sabato 29 marzo si è svolto a Pero (MI) il Kawasaki demo ride. La casa di Akashi in collaborazione con la rivista Motociclismo ha dato la possibilità di testare la sua gamma moto a soli 150 appassionati che, per primi, si sono prenotati per il test ride via e-mail.

Anche noi di Cavalli Vapore abbiamo partecipato all’evento organizzato nella sede Edisport di Motociclismo. Qui abbiamo scelto di provare la nuova media di Kawasaki, la rinnovata Ninja zx 6r.
Pure essendo la moto iridata della categoria super sport i tecnici nipponici hanno scelto di dare alla propria media quattro cilindri un anima più “stradale” e meno “racing”.

Si è scelto di tornare alla fortunata cilindrata di 636 cc, aumentando l’alesaggio dei cilindri. Così facendo è cresciuta la cilindrata e si è guadagnata più coppia motrice ai medi regimi, e cioè nella fascia del contagiri più utilizzata nell’ uso stradale:71 Nm a 11.500 giri contro i 66.7 a 11.800 giri del precedente modello.
Il motore comunque risulta pronto e con un notevole allungo, stando ai dati forniti dalla casa giapponese, il propulsore tocca infatti il considerevole regime di 13.500 giri e sviluppa ben 137 cv con l’air box in pressione.

La parte elettronica è al passo coi tempi, troviamo due possibili mappature per una guida più o meno gestita elettronicamente, il traction control la frizione antisaltellamento e l’ABS. L’intervento della elettronica comunque non è del tipo invasivo ma Kawasaki ha reso la “mano elettronica” quasi invisibile, solo con attenzione si avvertono le azioni del cervellone elettronico della “verdona”.

Alla guida il motore fa la parte del leone: l’erogazione non ha buchi e la coppia tira fuori dalle curve anche nelle marce alte, si nota un lieve effetto “on-off” dell’acceleratore, forse dovuto alla immediata risposta del gas, ogni accelerazione è accompagnata da un suono rabbioso abbastanza appagante non ostante lo scarico di serie sia ovviamente a norma di legge.

Su curvoni veloci la zx6 ha un avantreno che da sicurezza ma per quello che riguarda il peso non siamo di fronte alla più leggera 600 della categoria così l’agilità nello stretto non è propriamente da riferimento con i suoi 183 kg a secco dichiarati.

La forcella anteriore affonda un po’ troppo facilmente in frenata; questo, coerentemente con il carattere più stradale e confortevole del nuovo modello, può rappresentare un piccolo limite per chi vuole scatenare la moto in pista, obbligato comunque ad impostare un setting della forcella più rigido.

Con un motore potente e una notevole stabilità questa nuova 636, proposta con ABS di serie a 13.290 euro, promette divertimento in pista ma anche facilità d’uso nella guida stradale di tutti i giorni.


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Mauro Di Mise: Motociclista da sempre, cresciuto a super e due tempi. Amo i motori belli con un suono appagante, ma sono anche attratto dalle nuove tecnologie.
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