Lamborghini Egoista – La futuristica monoposto Egoista, svelata al pubblico alla cena di gala conclusiva del Grande Giro Cinquantesimo Anniversario (Lamborghini organizza il più grande raduno di sempre per festeggiare il 50esimo anniversario) è esposta da qualche settimane al Museo Lamborghini di Sant’Agata Bolognese.
La Egoista nasce dalla mano di Walter De Silva. E’ una vettura estrema, di forte impatto visivo, che sembra usita direttamente da un film di fantascienza che racchiude in se tutte le anime delle Lamborghini degli ultimi anni e anticipa alcune soluzioni future. I richiami estetici e funzionali al mondo aeronautico sono molti a partire dai materiali leggeri (carbonio e alluminio) e antiradar della carrozzeria fino all’head up display. Per uscire il pilota debba rimuovere il volante appoggiandolo sulla plancia, aprire il cupolino con un comando elettrico, e scavalcare l’abitacolo con movimenti predefiniti così come accade nei jet da caccia.
La vettura è spinta da un V10 5,2 litri da 600 cavalli.
Walter da Silva sintetizza la Egoista ricordando le parole di Ferruccio Lamborghini: ”E’ come quando Ferruccio Lamborghini disse: io il motore lo metto dietro, il passeggero non lo voglio. La voglio per me, la voglio come me la immagino io. E’ una macchina fanatica, Egoista calza bene”.
Il museo Lamborghini ha aperto nel 2001 per celebrare la nuova generazione di auto da sogno con il toro. La prima esposta fu la Lamborghini Murcielago. Il museo è su due piani il primo dedicatoa alle vetture che hanno fatto la storia della casa al secondo sono in mostra le auto da corsa i concept e quelle più insolite.