Ferrari: come sarà la Ferrari del futuro?

Studenti di università di design di tutto il mondo hanno immaginato le Ferrari del 2040. Ecco i 12 finalisti.

Come sarà la Ferrari del futuro? E’ questa la domanda a cui hanno risposto i partecipanti al Ferrari Top Design School Challenge 2015.

Il concorso, giunto alla sua terza edizione dopo quella del 2005 e del 2011, ha coinvolto alcune tra le più importanti scuole di design al mondo. La selezione è partita da 50 istituti per poi scendere ad 8 fino ad arrivare alle 4 università selezionate: la Hochschule Pforzheim, in Germania, una scuola leader in Europa con un corso di automotive design molto affermato; del College for Creative Studies di Detroit, negli Stati Uniti, dove arrivano studenti da tutto il mondo per le strutture e i docenti di altissimo livello; della Hongik University di Seul, in Corea, la scuola più titolata della zona Asia-Pacific, già vincitrice del Ferrari World Design Contest 2011 che vanta il maggior numero di studenti partecipanti al concorso; e infine dell’ISD-Rubika di Valenciennes, in Francia, che vanta un corso all’avanguardia per la modellazione digitale e progetti strutturati con studenti multidisciplinari.

Gli studenti hanno iniziato a lavorare sui progetti ad ottobre 2014 e, dopo un anno, i 12 finalisti (3 per ogni scuola) hanno consegnato i modelli alla Ferrari.

Tra loro verranno scelti i due vincitori: il vincitore del Gran Premio assoluto, espressione del voto di una giuria composta da esponenti della Ferrari in senso esteso, tra designer, ingegneri, piloti e anche collezionisti famosi, e un Premio Speciale espresso per voto popolare dalla rete: chi vorrà dare la propria preferenza dovrà collegarsi alla pagina Facebook ufficiale di Ferrari, dove troverà i progetti finalisti e le modalità di voto.

La proclamazione avverrà il 15 gennaio. Potete partecipare alla votazione sulla pagina ufficiale Ferrari di Facebook a questo link: Top Design School Challenge Vota

Qui trovate tutti i progetti finalisti.

Paolo Morandi: Da sempre amante di motori e web. Le quattro ruote le preferisco classiche piccole, veloci e possibilmente inglesi.
Related Post

This website uses cookies.