Ferrari SF15-T: La riscossa viene dal passato

La sessantunesima monoposto costruita dalla casa di Maranello vuole far sognare. Ma sono soprattutto i tifosi e tutto il reparto corse Ferrari che vogliono tornare a sognare, dopo un annata molto travagliata.

Ferrari SF15-T – La Sf15-T è la seconda monoposto realizzata dalla Ferrari dalla reintroduzione dei motori turbo del 2014. Un regolamento quello attuale che la casa italiana non ha ancora interpretato al meglio, nonostante Alonso come prima guida.

La nuova monoposto del cavallino è visivamente più bella e oltre alla sue linee più sinuose spunta un logo inaspettato sui fianchi della vettura. Uno stemma Alfa Romeo campeggia sulla nuova Ferrari da competizione: una mossa di marketing mirata al rilancio in grande stile di Alfa ma anche un gesto (probabilmente involontario) di rimando al dualismo Alfa-Ferrari degli anni 30′. Chi conosce la storia della casa di Maranello sa che il Drake ha cominciato a correre con le auto del Portello che sono state le prime macchine della neonata scuderia Ferrari.

la differenza più evidente tra la SF15-T e la monoposto precedente è l’abbassamento della parte anteriore, in conformità ai cambiamenti regolamentari per la stagione 2015. La monoposto, inoltre, rivela subito un retrotreno più compatto, sicuramente in grado di generare un maggiore carico aerodinamico. Il gruppo alettoni posteriori è stata profondamente rivisto al fine di garantire maggiore stabilità nelle prestazioni in percorrenza delle curve e un maggiore effetto DRS lungo i rettilinei. I condotti dei freni anteriori e posteriori sono stati rimodellati per raffreddare meglio le pinze e i dischi freno, oltre a generare un maggiore carico aerodinamico generale. Tutta nuova anche la cinematica delle sospensioni anteriori e posteriori per consentire un migliore utilizzo delle coperture Pirelli.


Ferrari SF15-T Tre Quarti

Punto dolente delle monoposto in difficoltà l’anno passato è stata l’integrazione tra Power Unit e telaio, aspetto a lungo studiato dai tecnici di Maranello che hanno ottenuto un livello di raffreddamento ottimale, a garanzia di migliori valori di downforce e potenza. Oltre al profondo studio del flusso d’aria interno, la SF15-T ha una migliore configurazione dei radiatori, che garantisce diversi decimi di secondo al giro rispetto allo scorso anno.

Come ulteriore affinamento si è lavorato all’evoluzione del sistema Brake By Wire (BBW) che è migliorato nella sensibilità e nel bilanciamento, oltre comunque a fornire la giusta dose di energia cinetica in staccata.
Per quello che riguarda il cambio, l’obbligo di montare un’unita ad otto rapporti ha sicuramente creato qualche difficoltà ma ha anche insegnato a tutte le squadre quali rapporti montare nei vari tracciati per ottenere una erogazione della potenza il più continua possibile.


Ferrari SF15-T Dietro

Il regolamento attuale prevede un aumento di 11 kg del peso minimo dell’auto rispetto alla monoposto 2014. La SF15-T sfrutta questo maggiore peso con alcune caratteristiche aggiuntive in termini di performance. In pratica si usa questo peso in più da ggiungere per regolamento come zavorra per cambiare ad hoc la dinamica della vettura.

Mauro Di Mise: Motociclista da sempre, cresciuto a super e due tempi. Amo i motori belli con un suono appagante, ma sono anche attratto dalle nuove tecnologie.
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