Lamborghini: due roadster da sogno alla Techno Classica

Insieme alla Lamborghini Veneno Roaster, alla Techno Classica la casa di Sant'Agata Bolognese porterà la unica Miura Roadster mai realizzata

Lamborghini Miura e Veneno Roadstser – Lamborghini porterà due splendide Roadster one-off alla Techno Classica di Essen: la Miura Roadster del 1968 e la Veneno Roadster del 2013.

La Miura Roadster del 1968 è una concept unica, numero telaio 3498, presentata al Salone di Bruxelles del 1968, evoluzione della Miura P 400. Nonostante l’entusiasmo del pubblico, la Miura Roadster non venne mai prodotta in serie, rimanendo unica in tutto il mondo.

La carrozzeria fu disegnata da Nuccio Bertone insieme al giovane Marcello Gandini e si differenzia molto dalla versione coupé. Le più ampie prese d’aria laterali assicurano un afflusso ottimizzato di aria esterna al motore V12 centrale da 4,0 l e 350 CV, montato per la prima volta trasversalmente. Roll bar più basso, design del posteriore rielaborato e totale assenza del tetto e dei finestrini laterali.

Nel 1969 la Miura Roadster venne acquistata dalla “International Lead Zinc Research Organization” (ILZRO), una società di ricerca newyorkese, attiva nel settore dello zinco e del piombo. Da allora, rivestita con una vernice a base di zinco e dotata di ulteriori componenti ed elementi in zinco, fu presentata con il nome di Zn 75 in occasione di svariate esposizioni in tutto il mondo, allo scopo di convincere l’opinione pubblica del carattere versatile e moderno dello zinco per l’uso nell’industria automobilistica.

Dopo numerosi passaggi di proprietà la Lamborghini Miura Roadster è oggi di proprietà di un privato.

La Veneno Roadster (leggi qui: Lamborghini Veneno Roadster: 9 esemplari per concludere i festeggiamenti) rappresenta il design delle Lamborghini moderne, con linee tese e spigolose.

E’ dotata di propulsore a dodici cilindri e cilindrata di 6,5 litri. Con una potenza massima di 750 CV, accelera da 0 a 100 km/h in soli 2,9 secondi, mentre la velocità massima è di 355 km/h. La struttura leggera in fibra di carbonio determina un peso a secco di soli 1.490 kg.

Paolo Morandi: Da sempre amante di motori e web. Le quattro ruote le preferisco classiche piccole, veloci e possibilmente inglesi.
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