L’Aventure Peugeot a Retromobile 2015

Tutte le storie hanno degli eventi importanti, delle "tappe" che Peugeot ripercorre festeggiando i compleanni delle sue vetture, delle signore che portano molto bene gli anni che hanno...

Aventure Peugeot Retromobile 2015 – Cosa fanno i bambini in un negozio di giocattoli? desiderano e gioiscono. Cosa fanno tanti adulti appassionati di auto d’epoca al Retromobile di Parigi? desiderano e gioiscono, esattamente come bambini. Si, perché non si possono che desiderare di possedere tante auto presenti qui al Retromobile ma anche il solo vederle rende felici. Oltre al fascino intrinseco dei gioielli a 4 ruote da svariati milioni di euro c’è il valore aggiunto delle storie dei modelli esposti che in certi casi sono veri e propri “ritrovamenti archeologici “.

E’ il caso della Peugeot 163 esposta nello stato di conservazione in cui è stata trovata nel 2014 durante un lavoro di demolizione di alcuni edifici. I muratori, con loro grande sorpresa, hanno scoperto un locale segreto in cui è stata “murata” questa 163 furgonette montata su staffe. Quanto mi sarebbe piaciuto essere li al momento del ritrovamento! E chissà per quali motivi, lontani nel tempo, questo veicolo da lavoro è rimasto tanto tempo nascosto…

Certe emozioni meritano di essere raccontate e ricordate, come quella provata alla vittoria del primo titolo mondiale rally conquistato da Peugeot con la 205 T16. L’Aventure Peugeot ci ha tenuto ad esporre la mitica 205 nel suo stand al Retromobile proprio per celebrare i 30 anni di questo importante traguardo tecnico-sportivo.

Ruolo importante, anche se da “workig class hero”, lo ha qui a Parigi la 204 che invece celebra ben 50 anni. Questa auto ha portato sulle strade di tutti i giorni dei concetti che ormai viviamo come “scontati” ma che nel 1965 non lo erano affatto. La 204 è l’auto del motore anteriore trasversale e della trazione anteriore, inoltre il blocco motore e cambio in alluminio sono lubrificati congiuntamente, le sospensioni indipendenti e i freni a disco anteriori con servofreno, insomma un manifesto dell’auto moderna di grande consumo e diffusione.

Come ci ricorda Fabrizio Taiana del club storico della casa del leone, la storia non può fare a meno degli eventi così come non può star senza quel “fil rouge” che li lega, così, dietro i modelli celebrati allo stand della kermesse d’epoca Parigina c’è un evoluzione continua che si avverte anche vedendo la 402 “fuseau-Sochaux” che 80 anni fa stupiva il mondo con le sue linee aereodinamiche con rimandi decorativi tipo Art Deco, i fari anteriori celati dietro la calandra e la coda rastremata.

Una vettura sempre molto apprezzata dal grande pubblico, per via della sua storia in parte hollywoodiana, è la bellissima 403 che nel 1955, grazie al design di Pinifarina ha contribuito al passaggio del Marchio verso le carrozzerie con fiancata liscia, senza più reminiscenze dei bombati parafanghi del passato.Un auto di 60 anni La cui versione cabriolet viene utilizzata come mezzo di trasporto del protagonista della serie televisiva “il tenente Colombo” ed in qualche modo presa come esempio di un certo tipo di “sciatteria bonaria” dell’investigatore. Questo perché la produzione non avrebbe potuto screditare un marchio americano in una serie televisiva così seguita e allora la cabrio francese ha svolto il ruolo da “brutto anatroccolo” simpatico pur essendo un auto.

Le luci dello spettacolo, però, sono nel DNA della casa di Socheaux ben prima delle apparizioni televisive della 403 cabrio, infatti, in bella vista sullo stand l’Aventure Peugeot è esposto un esemplare davvero unico. l’elegante 401 roadster che nel 1935 il carrozziere Henri Crouzier ha realizzato per Jeanne Bourgeois, in arte Mistinguett, la famosa artista del teatro di varietà che scandalizzava ma conquistava la società benpensante dell’epoca anche per le sue “cattive frequentazioni”.

Ma torniamo ai giocattoli… al Retromobile c’è la prova che esiste un vero e proprio trait d’union tra bambini veri e “bambini amanti delle auto”: la splendida collezione Miniature Peugeot: modelli in scala di tutte le Peugeot del passato, automobiline finemente rifinite da collezionare, per tornare ad essere un po’ bambini….un po’ noi stessi.

Mauro Di Mise: Motociclista da sempre, cresciuto a super e due tempi. Amo i motori belli con un suono appagante, ma sono anche attratto dalle nuove tecnologie.
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