New Stratos: nascita e morte di una stella

In anni di remake apprezzatissimi come quello della Mini di BMW o della 500 di Fiat, purtroppo la bellissima New Stratos di cui vi raccontiamo non è mai entrata in produzione. Vi spieghiamo com'è andata.

New Stratos – Non è facile descrivere la Lancia Stratos in poche parole. Quest’auto, nota soprattutto agli appassionati ha fatto sognare gli amanti dei rally negli anni 70’ ma è rimasta un’auto inimitabile per le linee ed i contenuti meccanici “esotici”: era super aggressiva (e difficile da guidare) data la concezione meccanica tutta incentrata sul motore posteriore v6 “Dino” e il passo molto contenuto.
La linea a cuneo la rende riconoscibile ed unica, tanto che la Lancia Stratos ha tutte le sembianze di un classico intramontabile. La pensa così anche il pilota amatoriale di rally Michael Stoschek che con suo figlio decide nel 2005 di riprogettare una versione moderna della mitica Lancia insieme alla inglese Prodrive.Il progetto si evolve a tal punto che Stoscheck, insieme al figlio Maximilian, riesce a coinvolgere Pinifarina nella realizzazione della New Stratos.

La linea del remake firmato da Pininfarina è fortemente ispirata alla progenitrice e allo stesso tempo attuale: una linea che conquista subito per la sua compattezza e forza soprattutto al posteriore.
Nel cofano posteriore batte un motore fenomenale: il 4.3 litri della Ferrari 430 scuderia…non c’è nulla di questa auto che può considerarsi un difetto, forse in Ferrari lo sanno anche troppo bene…


New Stratos Dietro

Ma andiamo per gradi. Lo sviluppo procede bene e l’auto passa anche le severe regole di omologazione del TUV tedesco. L’auto viene presentata in più occasioni ufficiali e il suo progetto viene accompagnato da una news letter accurata. La New Stratos è accolta favorevolmente dalla stampa e dal pubblico che inizia a sognare una produzione in serie da parte del gruppo Fiat.

Già perché un bel giorno Stoscheck è a Fiorano con la sua auto e a testarla c’è Luca Cordero di Montezemolo assistito dallo storico test driver Ferrari: Dario Benuzzi. Ma come è andato questo particolare test drive?
In realtà Montezemolo apprezza la nuova Stratos ed è stupito della qualità costruttiva, tanto che convoca sul posto il direttore tecnico Roberto Fedeli che fa un’ispezione accurata dell’ auto. Anche Benuzzi appare abbastanza soddisfatto delle doti di guida e dell’agilità e da consigli preziosi ai progettisti per migliorare la stabilità del posteriore nelle chicane veloci.


New Stratos Motore

Tutto sembra far sperare in una conclusione felice del progetto ma qualcosa si rompe. Per quelle che sono le dichiarazioni di Stoscheck è l’amministratore delegato Ferrari Amedeo Felisia a “fare muro”.
A quanto pare pone un veto nei confronti dei fornitori: questi (fra cui Pininfarina) non potendo replicare le parti richieste (spesso di vetuste 360 Modena e 430) impediscono di fatto di organizzare la produzione in piccola serie, nonostante ci siano fossero 40 automobilisti interessati all’acquisto.

Luca di Montezemolo testing the New Stratos from New Stratos on Vimeo.

L’ideatore di questa affascinante New Stratos a questo punto è ad un bivio: o rinunciare alla meccanica con parti di Ferrari 430 e 360 oppure abbandonare Pininfarina e ricominciare da zero tutto il processo produttivo. Entrambe le opzioni risultano onerose in tutti i sensi e Stoscheck è costretto ad abbandonare completamente il sogno di produrre in serie la sua favolosa ed apprezzatissima “nuova” Stratos.

Mauro Di Mise: Motociclista da sempre, cresciuto a super e due tempi. Amo i motori belli con un suono appagante, ma sono anche attratto dalle nuove tecnologie.
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