Triumph Speed Triple R: in due parole? Bella e divertente! | 7 giorni insieme | Prova su Strada | Cavalli Vapore

Triumph Speed Triple R: in due parole? Bella e divertente! | 7 giorni insieme | Prova su Strada

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Triumph-Speed-Triple-R-Tre-Quarti-Anteriore

Triumph Speed Triple R – Una naked Sportiva con la S maiuscola, motore a tre cilindri da 1050cc che eroga una potenza di 135 CV e una coppia massima di 111 Nm caratteristiche che anche senza guidarla ci fanno capire che in pista le prestazioni e il divertimento non mancano.

La Triumph Speed Triple R è stata la nostra compagna per qualche giorno, l’abbiamo utilizzata quotidianamente per andare in ufficio, per i piccoli spostamenti nel weekend e per gite fuori porta in solitario e non, scoprendone pregi e difetti.

Saliti in sella ci si trova subito a proprio agio. Il posto guida è comodo e la strumentazione chiara e ben visibile. La Speed Triple R è una moto tecnologica ma “pura”, dotata di computer ma di sospensioni elettroniche, controllo di stabilità, ecc.. non c’è traccia. L’unica cosa che ci mette a disposizione è l’ABS.

Triumph-Speed-Triple-R-posto-Guida

Esteticamente la Speed Triple R è una moto che piace molto, nella sua semplicità di naked si fa notare. La colorazione Matt Crystal White con dettagli rossi della moto in prova era veramente molto bella. Al posteriore, se si vuole aumentare il look da sportiva, si può scegliere di montare il coprisella in tinta. Il coprisella è molto facile e veloce da rimuovere quindi si può scegliere benissimo di rimuoverlo solo quando necessario, cioè per un giro in compagnia. A proposito di compagnia il posto passeggero, a quanto mi hanno detto :), è molto comodo considerando il tipo di moto, ma comunque ci sono voluti 300 km e qualche ora per cominciare ad accusare qualche “problemino”. Per quanto riguarda la comodità alla guida direi che la Speed Triple R è promossa.

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La moto in prova montava lo scarico Arrow disponibile opzionalmente al prezzo di 1.660 €. Gli scarichi, in titanio e carbonio, con un peso si 1,7kg in meno rispetto a quelli di serie e offrono circa 3CV in più. Per i cavalli aggiuntivi non posso esprimermi ma per quanto riguarda il sound gli scarichi donano alla Speed Triple R un suono unico che mi è piaciuto molto.

La Speed Triple R da guidare è piacevole. E’ una moto molto maneggevole e snella si riesce senza problemi a districarsi nel traffico. Una volta fuori dal traffico la guida è solo puro piacere. L’unica cosa che non mi è piaciuta molto è stata la rigidità dell’anteriore ogni volta che si prende una buca la si percepisce molto sulle braccia e purtroppo le strade italiane sono piene di buche.

Nell’utilizzo quotidiano la Speed Triple R si è comportata molto bene, è una moto che si può usare tutti i giorni senza problemi. Essendo una sportiva per di più naked a volte si sente la mancanza di uno spazio contenitivo ma con uno zainetto si risolvono quasi tutti i problemi.

In occasione della festa del 2 giugno dopo la domanda di Triumph fatta su Twitter avevo scelto il mare della Liguria ma ci sono voluti pochi chilometri di autostrada per capire che forse non era la scelta giusta. In autostrada la Speed Triple R si comporta bene ma la scarsa protezione dall’aria non rendono il viaggio il massimo del piacere. La scarsa protezione dall’aria non è stato il motivo principale che mi ha fatto cambiare idea, chilometro dopo chilometro mi rendevo conto che non mi stavo divertendo e la prospettiva di fare tutta quella strada, arrivare al mare e parcheggiare la Speed Triple R in un angolo non mi allettava minimamente. Alla prima occasione mi sono fermato e ho cercato il passo di montagna più vicino, la scelta è ricaduta su Passo Penice un valico dell’Appennino ligure.

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Appena fuori dall’autostrada ho apprezzato la Speed Triple R come moto da “passeggio”: il fatto che sia una sportiva non significa che si debba sempre correre. Il divertimento è andato via via crescendo con le curve e la salita. Anche con passeggero a bordo la Speed Triple R non perde la sua agilità. Per le curve di Passo Penice la vera natura della Speed Triple R è venuta fuori un ambiente pieno di curve è l’habitat perfetto!

Per chi?: Iniziamo con l’altezza. La Speed Triple R ha un’altezza sella di 825 mm, dalla foto che potete vedere qui di sotto, secondo me non è una moto adatta per piloti con un’altezza inferiore a 160 cm forse meglio anche qualche centimetro in più.

Triumph-Speed-Triple-R-Altezza

La Speed Triple R ha un’anima da vera sportiva che può far divertire e molto in pista ma allo stesso tempo se guidata in strada anche per lunghe tratte ha una guida che non affatica. La sella posteriore è comoda e permette di fare viaggi in compagnia senza problemi.

Triumph Speed Triple R è perfetta per chi cerca una moto versatile esteticamente bella e divertente da guidare. La comoda sella posteriore la rendo ideale per chi ama godersi la moto anche in compagnia.

Modello provato: Triumph Speed Triple R

Colorazione: Matt Crystal White

Accessori: Sistema scarico Arrow

Prezzo: 15.960 €

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Land Rover Defender 2000000

Land Rover Defender: 2.000.000

in Automobili/Land Rover

Land Rover Defender 2000000

Land Rover Defender – Mentre si celebra il sessantasettesimo anniversario della nascita dell’iconico modello, Land Rover ha prodotto un esemplare unico di Defender, per celebrare il traguardo dei 2.000.000 di unità.

Il “Defender 2.000.000“, dal design esclusivo, portato a termine da un team interamente composto da ospiti d’onore, è stato creato come tributo ai 67 anni di produzione della fabbrica di Solihull nel Regno Unito.

Nel dicembre 2015, gli appassionati ed i collezionisti di Defender avranno l’opportunità di aggiudicarsi questo pezzo unico della storia Land Rover presso Bonhams, la Casa d’Aste famosa in tutto il mondo. In linea con la tradizione Defender, il ricavato sarà donato a partner umanitari ed ambientalisti – la Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (IFRC) e la Fondazione Born Free.

Ralph Speth, Chief Executive di Jaguar Land Rover, ha dichiarato: “In oltre 67 anni, le varie Serie di Land Rover, divenute poi Defender, sono stati i veicoli di trasporto per esploratori, organizzazioni di beneficenza, agricoltori ma anche reali. Storicamente ha aiutato i pionieri a raggiungere l’irraggiungibile. Nati come macchine da lavoro per l’agricoltura, sono poi andati molto oltre il mondo dell’auto, divenendo un’icona del design mondiale. Sono onorato di essere entrato a far parte del team di produzione di Solihull ed aiutarli a costruire questo veicolo unico. E’ stata un’esperienza speciale che difficilmente dimenticherò”.

“La vendita all’asta di questa pietra miliare rappresenta un’opportunità di possedere un pezzo della storia di Land Rover, dal momento che il Defender è nella sua fase finale di produzione a Solihull. Dando al pubblico l’opportunità di comprare questo modello distintivo e raccogliere fondi per IFRC e la Born Free Foundation, è il modo migliore per celebrare il ruolo che il Defender ha svolto nel supportare i nostri partner impegnati negli aiuti umanitari e nella salvaguardia ambientale in questi 67 anni.”

A maggio del 2015, una squadra di appassionati del Defender (la nostra prova di lunga durata del Defender) è stata invitata a Solihull per contribuire alla costruzione di questo veicolo unico; tra loro anche Bear Grylls, Global Brand Ambassador e celebre protagonista di numerose avventure.

Il veicolo sarà presentato al pubblico da Bonhams al Goodwood Festival of Speed, che si terrà dal 25 al 28 giugno. Il “Defender 2.000.000”, dopo aver partecipato per tutto l’anno ad una serie di eventi pubblici, sarà poi battuto all’asta per beneficienza da Bonhams, in New Bond Street a Londra, il 16 dicembre prossimo.

Bonhams ospiterà anche una speciale mostra delle Serie Land Rover e Defender che illustra la ricca storia del veicolo ed i dettagli dell’incredibile viaggio che lo ha portato a divenire un’icona dell’auto in tutto il mondo.

Il “Defender 2.000.000” vanta una serie di finiture speciali. Sul paraurti d’alluminio è incisa la mappa della Red Wharf Bay – dove fu tracciata sulla sabbia la sagoma della prima Land Rover – creando un piacevole contrasto con la verniciatura satinata Indus Silver. Sul retro della vettura, fa bella mostra di sé il distintivo “n°. 2.000.000”, ripreso anche sulla consolle interna. Il design è completato da archi passaruota, cerchi, tetto, cerniere, griglia e calotte degli specchietti in Santorini Black.

All’interno, sui sedili in pelle è riportata la grafica ‘Red Wharf Bay’, mentre sui poggiatesta è ricamato il logo “n° 2.000.000”. Al plinto del sedile di guida è fissata una speciale piastra in alluminio con le firme di tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del veicolo. Anteriormente e posteriormente completano questo Defender unico le targhe S90 HUE – un richiamo alla prima Land Rover preserie, la “HUE 166”.

La produzione della Land Rover Serie I cominciò nel 1947 nel famoso stabilimento di Lode Lane (Land Rover Defender: la linea di produzione), e la presentazione avvenne nell’aprile del 1948 al Motor Show di Amsterdam. Da allora a Solihull sono stati prodotti due milioni di esemplari di Serie I, II e III, e Defender.

fonte: comunicato Land Rover

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