Alfa Romeo Giulia – Nella mattinata, in Roma, all’interno del parco del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, alla presenza del Ministro dell’Interno Angelino Alfano, del Ministro della Difesa Roberta Pinotti, del Comandante Generale Tullio Del Sette, del Presidente del gruppo FCA John Elkann, dell’Amministratore Delegato Sergio Marchionne, del COO della Regione EMEA Alfredo Altavilla, e dei vertici dello Stato Maggiore dei Carabinieri, sono stati presentati i due modelli di Alfa Romeo Nuova Giulia Quadrifoglio con livrea istituzionale.
Le due nuove vetture saranno utilizzate a Roma e Milano per speciali interventi quali il trasporto di organi e sangue, oltre che per i servizi di scorta in occasione di cerimonie istituzionali. Tra le dotazioni specifiche si segnalano il defibrillatore, speciali unità portatili di raffreddamento, predisposizione radio, sistema Odino, dispositivi supplementari di emergenza, porta arma lunga e torce led ricaricabili collocate nell’abitacolo.
Per conoscere al meglio le caratteristiche dell’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, il gruppo FCA garantirà a un ristretto numero di carabinieri, selezionati direttamente dall’Arma, un corso di guida sicura presso l’autodromo di Varano de Melegari, a cura di istruttori Alfa Romeo.
Alla cerimonia ufficiale, insieme alla Nuova Giulia Quadrifoglio, erano esposti diversi modelli della gamma FCA – Alfa Romeo Giulietta, Jeep Renegade – che verranno consegnati (800 unità) nel corso del 2016 e saranno configurati secondo le necessità dell’Arma per il controllo del territorio.
Gli ospiti intervenuti hanno poi potuto anche ammirare un esemplare storico dell’Alfa Romeo Giulia Super degli anni Settanta, testimonianza concreta del forte legame tra l’Alfa Romeo e i Carabinieri che affonda le proprie radici nel secondo Dopoguerra quando tutte le “Gazzelle” avevano il marchio Alfa sulla calandra, a cominciare dalle Giulietta e dalla sua discendente diretta, la Giulia. Quest’ultima in particolare, fu la vettura che negli anni 70 proponeva concezioni all’avanguardia riuscendo a coniugare ottime prestazioni motoristiche con elevate doti di affidabilità. L’auto ben si integrava nel disegno di rinnovamento strutturale dell’Arma, completato dai nuovissimi apparecchi radiotelefonici collegati alle Centrali Operative, che costituivano il fiore all’occhiello del Comando Generale. Il mezzo venne impiegato dal 1963 al 1968.
Da allora il sodalizio tra l’Arma e Alfa Romeo è proseguito negli anni con vetture sempre più grintose e affidabili: dall’Alfa Romeo Alfetta all’Alfa Romeo 90, dall’Alfa Romeo 75 all’Alfa Romeo 155, dall’Alfa Romeo 156 all’Alfa Romeo 159, arrivando fino a oggi alla Nuova Giulia Quadrifoglio, simbolo dell’eccellente know-how tecnologico e del migliore spirito creativo del nostro Paese.
fonte: comunicato Alfa Romeo