Alfa Romeo 4C – Dopo i primi km alla guida della Alfa Romeo 4C mi viene un dubbio… non so se sia più bella da guardare o emozionante da guidare. La Alfa Romeo 4C è più di una vettura è un’opera del design Made in Italy, è la rappresentazione viaggiante del simbolo Alfa Romeo e della sua storia.
Quando ti muovi nel traffico, in tangenziale, nelle strade di montagna, quando la parcheggi, senti gli sguardi ammiranti di tutti su di lei, perché la 4C non lascia indifferenti soprattutto nel più classico dei colori, il Rosso Alfa, del modello che abbiamo avuto in prova.
Il mondo da dentro la Alfa Romeo 4C
Salire in macchina non è azione facilissima: la fiancatina del telaio, il sedile basso e il volante non rendono la vita facile a chi è alto di statura. Per fortuna (almeno in questo caso) io non lo sono…
Una volta dentro ci si sente avvolti dall’auto. Il sedile sportivo, il motore giusto alle tue spalle, la console centrale vicinissima ti fanno sentire parte dell’Alfa Romeo 4C.
In viaggio il suono del motore ti accompagna ed entusiasta. Il comportamento dinamico della 4C non tradisce le aspettative. Lo sterzo è rapido e preciso. Il motore 1750 turbo benzina da 240 cavalli è semplicemente eccezionale. I freni sono pronti e modulari. L’ottima qualità progettuale e costruttiva del telaio si percepisce in ogni istante.
Muoversi anche nel classico tragitto casa ufficio non è difficile. Anche a basse velocità la 4C si comporta molto bene, anche se soffre un po’ il viaggiare in coda (ma chi non soffre a viaggiare in coda… 😉 ). Anche le manovre sono facili. La visibilità non è molta ma le dimensioni compatte e il sensori di parcheggio aiutano molto.
Gita fuori porta? Certo che Sì!
L’habitat ideale della 4C è senza dubbio la pista (guarda il nostro giro di pista a Varano: Alfa Romeo Driving Day), dove si possono apprezzare a pieno le sue doti in piena sicurezza ma anche sulle curve di una strada di montagna il divertimento no manca. Alfa Romeo 4C non è una della auto più facili da guidare serve esperienza e doti da pilota per portarla al limite ma non per divertirsi.
Quando iniziano le prime curve sulla faccia si stampa subito un bel sorriso. Da subito si apprezza la tenuta e la frenata della 4C. Dopo un po’ di strada con il cambio Alfa TCT a doppia frizione a secco, impostato in automatico decido di metterlo in manuale in modo da evitare cambi di marcia in piena curva soprattutto in discesa. Il bello delle strade di montagna è che non c’è bisogno di correre per divertirsi anche a bassa velocità il divertimento e assicurato soprattutto se si guida un’auto con le doti della 4C.
Per molti ma non per tutti
L’Alfa Romeo 4C è un’auto affascinante, una entusiasmante auto sportiva, ma parafrasando una famosa frase di una pubblicità anni 80 è per molti ma non per tutti. Il suo punto negativo è forse proprio il suo punto di forza. L’essere una auto sportiva senza compromessi, che predilige le prestazioni alle comodità può far storcere il naso a qualche possibile cliente, ma lei è così prendere o lasciare.
L’esperienza di guida mi ricorda molto quella della Lotus Elise, vettura che condivide molte delle sue peculiarità con l’Alfa Romeo 4C.