Mercedes G-Class Experience

Tutto quello che avreste voluto sapere sul fuoristrada, ma non avete mai osato chiedere (e soprattutto provare)

Quando si parla di Mercedes G un solo aggettivo emerge dai reconditi meandri della nostra mente “inarrestabile”.
Trazione integrale permanente, 3 differenziali bloccabili al 100%, elevata qualità costruttiva e robustezza sono i tratti distintivi di questa icona del fuoristrada.
D’altronde, l’esperienza, Mercedes l’ha acquisita sul campo. L’embrione della trazione integrale nasce nei primi del novecento con alcune idee messe su carta da Paul Daimler. Risale invece al 1907 il Dernburg-Wagen, il primo mezzo a trazione integrale con 4 ruote sterzanti creato dalla casa della stella (al tempo ancora Daimler-Motoren-Gesellschaft) appositamente per il console tedesco in Namibia, Bernhard Dernburg.

Da quel giorno ne sono passate di fangaie, deserti e pietraie sotto i differenziali Mercedes, i tempi sono cambiati e l’attuale Classe G è diventata un oggetto del desiderio, un mezzo esclusivo. Da appassionato di fuoristrada mi piange il cuore sapendo che nella maggior parte delle Classe G vendute, i differenziali non verranno mai bloccati e che, probabilmente, il proprietario non ne conosce nemmeno la funzione. Per molti rimarranno tre luccicanti pulsanti sull’elegante plancia.
Ma come un orologio di lusso, nonostante i materiali pregiati, l’evoluzione del design e le funzioni sofisticate, continui a segnare il tempo, così la Classe G rimane un fuoristrada.

La giornata all’autodromo di Franciacorta aveva lo scopo di tranquillizzarci e dimostrarci che l’attuale Geländewagen non ha perso il suo piglio ribelle. La G è un fuoristrada con le palle e quando servono, le sfodera senza farsi pregare.
Il test del Iron Schöckl simula una situazione di pendenza estrema del 100% (ovvero 45°) con twist iniziali e condizioni di aderenza portate al limite, in cui la motricità di un mezzo viene messa a dura prova.

In questi casi avere 3 differenziali con un bloccaggio totale rende possibile cavarsi d’impaccio in ogni circostanza. Certo bisogna avere nervi saldi per affrontare una simile pendenza e quelli purtroppo non sono un optional acquistabile, ma la stabilità e la sicurezza trasmesse da questa arrampicatrice tedesca aiutano alla grande.
Nel fuoristrada puro, la classe G fa esattamente quello che ci si aspetta, va ovunque e comunque. Non c’è salita o discesa che ci scoraggi dal provare ad attaccarla. Il cambio automatico a 7 rapporti 7G-TRONIC PLUS e il sistema di “ridotte” funzionano egregiamente, le sospensioni a molle elicoidali ed ammortizzatori oleopneumatici assorbono molto bene le asperità del terreno per un comfort di guida difficile da trovare su altri fuoristrada “duri e puri”. La dotazione di sistemi di assistenza, seppur limitata rispetto alle altre vetture della casa di Stoccarda, è al passo con i tempi e rende sicuramente il mezzo molto meno spartano nonostante la sua vocazione off-road.

Ma la Classe G se la cava alla grande anche su strada e in pista. Le versioni AMG, che possono comunque affrontare pendenze del 80% (36°) hanno una dotazione di tutto rispetto. Motore benzina AMG V8 biturbo da 570CV (per la versione G63) taratura più sensibile del sistema ESP, esterni ed interni esclusivi AMG, accelerazione da 0 a 100Km/h in 5,4 secondi per una velocità massima di 210 Km/h sono certamente aspetti che rendono Classe G unica nel suo genere.

Il fattore G
I 35 anni di storia e successi della Classe G hanno permesso alla casa della stella di conoscere a fondo il mondo della trazione integrale. Queste competenze unite alla conoscenza dei sistemi di controllo elettronici e allo spirito di innovazione tipico della casa di Stoccarda, hanno permesso di dare alla luce il sistema 4MATIC, un sistema che permette di rendere la motricità di ogni altro mezzo Mercedes altrettanto valida su fondi a scarsa aderenza, sebbene non così specialistica.

4MATIC attack – Trazione integrale all’attacco
La trazione integrale 4MATIC (che meriterebbe un articolo dedicato) è ormai disponibile su 20 gamme e 80 modelli della casa tedesca e vanta anche una versione ad alte prestazioni firmata AMG : l’AMG Performance 4MATIC.
Alcuni accorgimenti tecnici come l’integrazione del ripartitore di coppia nel cambio automatico, il sistema di trazione elettronico e la frizione a lamelle applicata al differenziale centrale, hanno permesso di migliorare trazione e stabilità di marcia su qualsiasi fondo, stradale e non.

Ad ognuno il suo
Come un sarto cuce i vestiti addosso al suo cliente, grazie alla particolare concezione che ne permette una realizzazione compatta, Mercedes ha creato un sistema 4MATIC per ognuna delle classi di trazione dei suoi veicoli, ed ognuno con le sue caratteristiche peculiari.
Abbiamo quindi il sistema 4MATIC per i SUV con una ripartizione di coppia variabile da 55 a 50 affiancato al rinnovato sistema ESP, per prestazioni superiori alla media.
Un rapporto di ripartizione della coppia tra avantreno e retrotreno di 45:55 è disponibile sulle vetture a trazione posteriore come Classe C, Classe S e Classe V.
Per i mezzi a trazione anteriore, come Classe A e Classe B la ripartizione della coppia è completamente variabile e gestita elettronicamente, per avere massima trazione e agilità senza dover sacrificare la sicurezza di guida.

Proprio per presentare il sistema 4MATIC, Mercedes e Fischer (leader nel settore dello sci) saranno in tour per l’intera stagione invernale in ben 26 stazioni sciistiche italiane

All’inizio abbiamo citato il primo aggettivo che ci balza alla mente parlando di Mercedes G. Il secondo, non lo si può negare, è “costoso”.
I prezzi del Mercedes G vanno infatti da 84000 euro e bruscolini per la versione 350d professional fino ai 238000 euro e spicci della versione esclusiva G 500 4×4².

Mercedes G è sicuramente un mezzo esclusivo. Il fuoristrada per molti, ma non per tutti.

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