1200 Km alla guida di Classe E in viaggio verso la storia Mercedes

Una versione speciale di Mercedes Classe E ci aspetta per un viaggio a ritroso nel tempo e nella storia dell'automobilismo

Milano – Stoccarda andata e ritorno in 2 giorni, circa 1200 Km, sembrano tanti ed in effetti lo sono, ma sono il “campo da gioco” ideale per Mercedes Classe E, berlina Mercedes per eccellenza amante del viaggio e delle lunghe percorrenze. Il percorso quasi esclusivamente autostradale ci ha permesso di apprezzare le sue doti: silenziosità, comfort e incredibilmente (visto la “stazza”) i consumi ridotti.

La scelta di Stoccarda non è casuale, come non è casuale l’auto della nostra prova una Mercedes Classe E allestimento AMG “Tribute to Ponton”, una delle 10 vetture celebrative erede della 220 (W 180) che nel 1956 vinse la Mille Miglia, la “corsa più della del mondo” che proprio in queste ore sta partendo da Brescia. Un viaggio nel tempo camminando nelle terre dove è nata l’automobile e Mercedes Benz ha mosso i primi passi.

La Verde Svizzera

L’uscita da Milano alle 9 del mattino è forse una delle ore peggiori, per iniziare un viaggio e soprattutto una gara di regolarità, dove non è la velocità che ti fa vincere ma la puntualità rispetto al roadbook. Impostiamo il navigatore, sistemo il sedile e partiamo. Mercedes Classe E si dimostra subito silenziosa e le dimensioni, 4880 mm di lunghezza, non si avvertono nel traffico. I primi Km passano facendomi ammaliare dal bel cruscotto con display dalla diagonale dello schermo di 12,3 pollici e dalla tanta tecnologia che, a poco a poco imparo a conoscere e farmi amica.

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Finalmente fuori Milano, abbandoniamo anche la Brianza in direzione Svizzera, qui complice la splendida giornata e i severi limiti stradali ci godiamo gli splendidi paesaggi che virano dal verde delle montagne al blu dei laghi, tutto condito con una sensazione di ordine e pulizia tipicamente elvetica.

Stop per pranzo in una simpatica “Gasthaus” col cameriere dalle maniere sbrigative, ma gentili che parla in un italiano con spiccato accento svizzero tanto da sembrare una caricatura di qualche film degli anni indietro.

Lascio la guida al mio compagno di viaggio, così ho modo di giocare con il sistema di infotainment, che oltre ai diversi dispositivi della vettura può contrare sui sistemi di sincronizzazione Apple Car e Android Auto. Casualmente abbiamo un Galaxy S7 Edge ed un iPhone. L’esperienza offerta dai sistemi Apple non tradisce le aspettative: connesso il cavo alla porta USB e allo smartphone in un attimo lo schermo della vettura si trasforma in una versione ben studiata del display del cellulare con le famigliari icone Apple. Esperienza completamente diversa con il sistema Android, talmente poco usabile ed intuitivo che alla fine nei due giorni di viaggio non siamo riusciti ad utilizzarlo.

Le Autostrade teutoniche

La Germania ci accoglie con le sue impeccabili autostrade, con un asfalto tanto liscio da fare invidia ai tavoli da biliardo. Non è tutta come si pensa, senza limiti di velocità, ma in alcuni tratti sì ?. Cambio modalità di guida del selettore DYNAMIC SELECT (Classe E dispone di 5 diverse modalità di guida: eco, comfort, sport, sport +, individual) in sport +: l’auto si trasforma diventando più precisa pronta e reattiva. A velocità lontane dal limite italiano, ma sempre non proibitive, al quale l’ho portata ho trovato una rigidità ed una prontezza che nelle altre modalità di guida era completamente assente.

La rinascita delle Mercedes

Arriviamo a Stoccarda, città che ho visto solo una volta di sfuggita e non mi ricordavo così bella e trafficata. La nostra prima destinazione è il Classic Center Mercedes, là dove rinascono le mitiche vetture delle stelle a tre punte e le ali di gabbiano tornano a volare. Nel Classic Center vengono restaurate tutte le Mercedes sparse per il mondo di tutti gli anni. I tecnici e i meccanici hanno tutte le competenze e le informazioni necessarie per realizzare restauri a regola d’arte. Inoltre è possibile far certificare la propria auto d’epoca, operazione quanto mai necessaria quando si parla di auto del valore di diverse centinaia di migliaia di euro, veri e propri beni rifugio. Qui vengono mantenute in ordine anche tutte le vetture del Museo Mercedes, prima destinazione del nostro secondo giorno di viaggio.

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Mercedes Benz Museum

L’iconico palazzo progettato da Renzo Piano, racconta la storia di Mercedes, storia legata a doppio filo a quella dell’automobile. La visita parte dall’alto e dai primi veicoli a motore realizzati da Mercedes con l’aiuto di Benz, Maybach e Bosch quattro pilastri della storia dell’auto. Scendendo si ripercorrono le tappe più importanti della storia della casa dalla stella con le tre punte, con vere e proprie rarità fino a giungere nelle ultime stanze dedicate al motorsport e al futuro della casa.

Si rientra! Milano ci aspetta

Altre diverse centinaia di Km da affrontare, utili per fare quattro chiacchiere e delle considerazioni finali su Classe E. Comoda ed elegante credo che siano due aggettivi che tutti diano per scontato quanto si parla di “lei”, ma sicuramente l’elemento che più mi ha stupito sono stati i consumi: abbiamo chiuso con un ottimo 5.1 litri per 100 Km che per una vettura da 2320 Kg è veramente un ottimo risultato. I consumi ridotti sono frutto del nuovo motore 220d da 194 cavalli, 400 Nm di coppia e dalla ricercata aerodinamica (cx 0,23 migliore della categoria). In fine non si può rimanere indifferenti alla tanta elettronica presente che rende il viaggiare su Mercedes Classe E “schifosamente” confortevole e rassicurante, anche se sul modello in prova abbiamo riscontrato alcuni malfunzionamenti sul navigatore.

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Paolo Morandi: Da sempre amante di motori e web. Le quattro ruote le preferisco classiche piccole, veloci e possibilmente inglesi.
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