Come potrebbe essere una vettura sportiva realizzata negli anni 40 ma con la tecnologia di oggi? La risposta la da Infiniti con la Prototype 9, presentata in questi giorni al Concorso di Eleganza di Pebble Beach.
Il punto di partenza è un’idea concettuale: una race car secondo Infiniti, ispirata alle roadster e all’aeronautica del passato modellata con i materiali e le tecnologie moderne. Albaisa (Senior Vice President, Global Design Infiniti) creò un bozzetto del veicolo con linee eleganti e carrozzeria realizzata con lamiera lasciata nuda. Subito condivisa con i colleghi, l’idea ha velocemente preso piede in azienda fino a diventare realtà.
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La Prototype 9 Infiniti è un emblema dello spirito imprenditoriale e della passione che muove il marchio. L’auto è caratterizzata da linee chiaramente retro ma con alcuni accenni di modernità. Gli interni della monoposto mostrano una interessante soluzione sul volante che include tutta la strumentazione. In tutta la vettura si può assaporare il lavoro artigianale svolto per realizzare alla perfezione la vettura.
Il concept è mosso da un motore elettrico, derivato dalla tecnologia EV di Infiniti, che lavora in copia con un prototipo di motore, anch’esso elettrico, non ancora visto su un auto di serie. La concept Infiniti si ispira alle origini del motorsport giapponese ed in particolare alla Price R380.
Alfonso Albaisa, Senior Vice President, Global Design Infiniti ha dichiarato: “Ci piace pensare che Infiniti, con il suo sbalorditivo design, le sue performance e la capacità di immaginare le nuove tecnologie, condivida il DNA della Prince Motor Company, che divenne parte della Nissn Motors. Prototype 9 è la celebrazione dell’arte e dell’ingegno presenti nella nostra compagnia.”
La potenza massima è di 120 kW (circa 150 cavall9) e 320 Nm di coppia; la trazione è posteriore. La concept tocca i 170 Km/h e raggiunge i 100 in 5.5 secondi.