Renault presenta il suo quinto “petalo” della sua margherita, il quinto concept di 6 fondati sul ciclo della vita, iniziato con la DeZir che incarnava il colpo di fulmine. Ora è il momento del gioco “Play” con la concept Twin’Z erede di storiche city car Renault come la Twingo e la Renault 5.
Il concept è stato ralizzato da Ross Lovegrove, designer di fama internazionale. Il concept è bello, caratterizzato da un colore blu (omaggio al pittore francese Yves Klein) in contrasto con righe ed elementi verde fluo. La vernice è trattata e satinata per dare l’effetto della pelle rimanendo incredibilmente morbida al tatto. Nella parte anteriore le luci a LED sono un vero elemento di stile. Non si limitano a assolvere al loro scopo di illuminare ma delimitano orizzontalmente la vettura. Si illuminano prgressivamente dando un effetto molto “organico” e naturale. LED continuano ad essere protagonisti sia nel tetto, in vetro stratificato, sia nei gruppi ottici posteriori interamente integrati nel vetro posteriore. Lateralmente troviamo la scitta “LOVEGROVE” nella parte bassa del telaio, ma a colpire sono i bellissimi cerchi da 18 pollici verde luminescente con un disegno ispirato alle strutture che si osservano nel mondo organico completati da ruote realizzate adhoc da Michelin che ne prolungano le geometrie.
Gli interni sono essenziali e spaziosi, molto spaziosi considerando che la vettura è lunga circa 3 metri e sessanta. L’assenza del montante centrale, le due porte si aprono a contrasto una con l’altra, rende l’abitacolo particolarmente aperto e ampio. 4 posti, sedili minimali, strumentazione ridotta al minimo ma altrettanto funzionale realizzata in collaborazione con Samsung, pianale sfalsato per dare maggiore visibilità ai passeggeri posteriori.
La Twinz è mossa da un motore elettrico da 68 cavalli in grado di darle un’autonomia di 160 Km e portarla fino a 130 Km/h. Le batterie a ioni di litio sono posizionate nel pianale; la trazione è posteriore.
La Twinz andrebbe vista e toccata. E’ difficile spigare quanto il concetto di organico, naturale, biologico, cercato da Lovegrove, sia vero e palpabile. E’ una vettura che potrebbe rappresentare le future city car Renault, ma per città molto divere da oggi, città a misura d’uomok con una maggiore vicinanza alla natura e a quei valori che ormai sono “ovattati”.
Se avete la possibilità rimane alla Triennale di Milano fino a domenica.