Il Concorso d’eleganza Villa Este celebra i 50 anni di Lamborghini con quattro splendide vetture che hanno segnato i primi anni della casa di Sant’Agata Bolognese.
La “leggenda” vuole che Ferruccio Lamborghini si lamentò con Enzo Ferrari per la qualità delle sue vetture ed in particolare per la frizione; Ferrari gli rispose di continuare ad occuparsi di trattori che lui pensava alle auto. Di tutta risposta Lamborghini ingaggio i migliori ingegneri e tecnici dell’epoca per realizzare la sua vettura vettura che divenne la Lamborghini 350 GT.
Il prototipo della 350 GT, la 350 GTV, fu presentato la prima volta al Salone di Torino del 1963. Sotto il cofano avrebbe dovuto esserci un motore V12 da 350 cavalli e 3,5 litri progettato da Giorgio Bizzarrini, ma in realtà nel protipo non ci stava. Solo alcuni anni dopo e dopo numerose modifiche al telaio fu possibile inserire il motore. Carrozzata da Scaglione la 350 GTV è un coupé dalle linee filanti ed eleganti.
La 350 GT fu presentata al Salone di Ginevra l’anno successivo, montava un 3.5 V12 con potenza di 270 cavalli e carrozzeria Touring. Touring realizzò anche alcune versioni speciali come la bellissima spider la 350 GTS, che montava sempre il motore V12 da 3.5 litri, la cui produzione però si limito a due soli esemplari e la Lamborghini 400 GT una Shooting Brake modello unico presentato al Salone di Torino del 66.
Sempre nel 1966 venne presentato uno se non “il” veicolo simbolo della Lamborghini, la Miura disegnata da Bertone che stupì tutti per le sue linee, l’altezza di 1,05 metri e le sue prestazioni (raggiungeva quasi i 300 Km/h). La prima Miura montava un V12 trasversale da 3.5 litri e 350 cavalli, rimase in produzione fino al 1973. La versione che vediamo qui fotografata è la Miura SV “Spinto Veloce” con il motore portato a 385 cavalli.