Dal 19 al 22 settembre si svolgerà il Gran Premio Nuvolari 2013, la famosa manifestazione internazionale di regolarità riservata alle auto storiche che rende omaggio al ‘Mantovano Volante’. Come da tradizione, partenza e arrivo sono fissati a Mantova – città natale del grande pilota – dopo aver percorso più di mille chilometri attraverso rinomate città d’arte – come Siena, Arezzo, Ravenna e Ferrara – e, per la prima volta, passando all’interno di due autodromi: quello di Modena e il “Dino e Enzo Ferrari” di Imola, quest’ultimo per ben due volte.
Oltre 250 le vetture d’epoca impegnate in uno degli appuntamenti più attesi dagli appassionati del settore e dal fascino indiscusso per turisti e pubblico. Tra queste rarità automobilistiche ci sono tre preziosi esemplari della collezione del Museo Storico Alfa Romeo: la “6C 1750 Gran Sport” del 1930, la “6C 1500 Super Sport” del 1928 e la “1900 Sport Spider” del 1954.
La manifestazione mantovana assume una rilevanza ancora più interessante se si considera che cade nell’anniversario dei 150 anni della nascita di Gabriele D’Annunzio, scrittore, poeta, drammaturgo, militare, attivista politico e giornalista. D’Annunzio, all’apice della sua popolarità, incontra Tazio Nuvolari, nel pieno dei suoi successi sportivi, il 28 aprile del 1932 al Vittoriale: il ‘Vate’ regala a Nivola una piccola tartaruga d’oro, che diventerà un emblema legato al pilota mantovano. ‘All’uomo più veloce, l’animale più lento’: questo il commento con cui il poeta dona la tartaruga a Tazio Nuvolari, mentre i due chiacchierano seduti sul predellino di un’Alfa Romeo ‘6C 1750 Gran Turismo’.
Con l’Alfa Romeo Nuvolari conquista i più prestigiosi successi della sua leggendaria carriera sportiva e tra le vetture che più di altre lo rappresentano c’è indubbiamente la ‘6C 1750 Gran Sport‘ del 1930, proprio come l’esemplare appartenente ad Alfa Romeo Automobilismo Storico che prenderà parte al ‘Gran Premio Nuvolari 2013’ con un ruolo da protagonista, rientrando nel prestigioso gruppo delle vetture ‘anteguerra’ e storicamente legata più di tutte le altre allo spirito reale della manifestazione. Con la ‘1750 Gran Sport’ il pilota mantovano, in coppia con Giovanni Battista Guidotti, ha compiuto una delle sue imprese più memorabili, vincendo la Mille Miglia del 1930, battendo per la prima volta i 100 km/h di velocità media su tutto il percorso.
Accanto alla ‘Millesettecinquanta’, un’altra auto del Museo Alfa Romeo: la ‘6C 1500 Super Sport‘ del 1928, vettura anch’essa con un passato prestigioso alla Mille Miglia. Con un modello analogo Campari-Ramponi sono arrivati primi nell’edizione del 1928, la prima delle undici vittorie dell’Alfa Romeo. Infine, la terza vettura del team ufficiale è la ‘1900 Sport Spider‘, automobile da corsa realizzata in esemplare unico nel 1954 sulla base meccanica evoluta della 1900, con una carrozzeria ‘aperta’ firmata da Bertone, particolarmente aggressiva e filante, con prestazioni e guidabilità da vettura attuale.
Le tre preziose vetture storiche saranno accompagnate da una potente Giulietta 1750 TBi da 235 CV Quadrifoglio Verde, un simbolo leggendario che ha gareggiato sui circuiti di tutto il mondo. Equipaggiato esclusivamente con il motore più performante della gamma, l’allestimento si contraddistingue per un assetto da vera sportiva che, unito ai cerchi da 17 pollici – optional da 18 – garantisce un piacere di guida al top del segmento con consumi ed emissioni sorprendentemente ridotti, per questi livelli di potenza. Giulietta reinterpreta così “Quadrifoglio Verde” in chiave moderna, abbinando il massimo piacere di guida alla maggiore sensibilità ambientale per una sportività consapevole e rispettosa dell’ambiente.
fonte: comunicato Alfa Romeo