Ha impiegato 13 giorni Gianclaudio Aiossa a percorrere in solitaria alcune delle strade più impegnative del mondo come quelle della celebre Trasiberiana.
Ogni giorno per due settimane il motociclista 33enne di Caserta, esperto di viaggi estremi in moto, ha percorso 938km in sella alla grintosa Yamaha MT-09 Street Rally con il quale la scorsa domenica ha raggiunto i massimi confini orientali del continente asiatico portando a termine un’impresa a dir poco epica.
Un record a lungo pensato, studiato e ora finalmente completato con successo in sella alla Yamaha MT-09 Street Rally, dall’animo motard caratterizzato dal nuovo rivoluzionario motore a tre cilindri che per tutti i 12.188km irregolari di tragitto non ha dato mai alcun segnale di fatica o difficoltà, dimostrando di essere una perfetta “belva da misto”.
La sfida è iniziata lo scorso 15 luglio dalla sede di Yamaha Motor Italia in Brianza e ha portato Aiossa fino a Vladivostok (Russia), sul Mar del Giappone, attraverso 7 paesi (Italia, Austria, Rep.Ceca, Polonia, Lituania, Lettonia e Russia) e 13 tappe complessive (Cracovia, Ludza, Mosca, Cheboksary, Ufa, Ishim, Novosibirsk, Kansk, Irkutsk, Chita, Skovorodino, Khabarovsk e Vladivostok).
Un’impresa straordinaria scandita dallo scorrere dei diversi fusi orari (es. +3 Mosca, +9 Vladivostok) e dall’interminabile susseguirsi di strade, luoghi, panorami e persone tra cui anche il “collega viaggiatore” Francesco Ristori, incontrato a Omsk (Russia) e compagno di avventura per alcuni chilometri. Ristori, 27enne fiorentino e grande appassionato tre diapason è partito lo scorso 14 giugno per il suo lungo “cammino” nell’est con destinazione la capitale del Giappone Tokio in sella alla propria HyperTénéré, special sulla base della celebre Yamaha SuperTénéré XTZ 750, due ruote da granturismo on-off che ha fatto la storia del motociclismo mondiale degli anni novanta.
L’impresa non è stata facile, Aiossa ha dovuto affrontare molte avversità come repentine variazioni atmosferiche (spesso quasi al limite) ed escursioni termiche di decine di gradi, anche nel corso della stessa giornata. Percorrendo lunghissimi tratti spesso deserti o dominati unicamente da enormi tir dove ha apprezzato la bellezza quasi incontaminata di paesaggi sconosciuti, o superando sterrati polverosi e impegnative pietraie, Aiossa ha sempre guidato con in mente il proprio obiettivo finale, Vladivostok, condividendo sistemazioni di fortuna con la gente del posto nei pochi momenti di riposo concessisi.
“Sono davvero emozionato per aver concluso questa grande impresa – le prime parole di Aiossa appena arrivato a Vladivostok. Dopo le tante settimane su Google Maps alla ricerca delle vie migliori per raggiungere la meta, esserci arrivato rispettando i tempi e soprattutto senza particolari intoppi mi sembra un sogno. La Yamaha MT-09 Street Rally è stata grandiosa rispondendo sempre alle mie richieste su strade complicate e ovviamente a me sconosciute. Le sospensioni impostate fin dall’inizio più morbide hanno fatto il loro dovere su tutti i tipi di asfalti incontrati cosi come il motore, sempre pronto, che mi ha dato grande fiducia: ho guidato praticamente sempre con la mappatura B, più soft e gestibile in caso di imprevisti. Fondamentale è stato anche il supporto dell’ABS che mi ha permesso di rimanere in piedi malgrado tratti di strada più simili al ghiaccio che al cemento. La strumentazione infine mi ha aiutato per tutto il tragitto indicandomi dati utili e rendendomi tranquillo durante il lungo viaggio, durante il quale ho potuto incontrare, anche se per pochi istanti, luoghi, persone e paesaggi che mi rimarranno per sempre nel cuore”.