Milano Autoclassica 2015 – La giornata è uggiosa di quelle che trasmettono un filo di malinconia ma andare a Rho per vedere tante auto di assoluto pregio con tanto di prove in pista accende immediatamente il sole dentro noi. L’appuntamento che si è svolto nei padiglioni di Fiera Milano Rho dal 20 al 22 Marzo, diventa ogni anno più “ricco” anche per questo non vediamo l’ora di mettere piede in zona fiera.
Appena arrivati ai padiglioni siamo accolti da tre assolute meraviglie a quattro ruote: vi stiamo parlando di Ferrari 340 MM Scaglietti Spyder, Ferrari 500 TR e Maserati A6 GCS. Non c’è che dire, un inizio in grande stile.
Avanzando tra i vari stand si sente il favoloso sound di motori a carburatori da competizione e la tentazione di andare nella parte esterna a veder girare le vecchie glorie è davvero forte…ma ci tratteniamo ancora per un po’ nei padiglioni osservando la felice commistione tra vecchio e nuovo qui a Milano Autoclassica. Impossibile non notare la nuova Lamborghini Aventador LP 750-4 Superveloce presentata in prima mondiale a Ginevra e per la prima volta disponibile per il pubblico italiano. Davvero un veicolo esoterico: le dimensioni e le forme sono quasi da manga e la Potenza di sicuro non si discosta molto dale astronavi che richiama alla mente…ma non è tutto le auto attuali si provano anche! quest’anno Maserati ha offerto la possibilità di guidare una fuoriserie a fianco di un pilota della Maserati Driving School, il Gruppo FCA l’opportunità di provare i più recenti modelli Alfa Romeo. Vi citiamo le più richieste per la prova, ovvero: Alfa 4C e Abarth 695 Biposto.
Non abbiamo resistito tanto…di fuori in un circuito con due traguardi per confrontarsi senza collidere, è andato in scena il MAC Historic Rally un nuovo trofeo dove grandissimi piloti si sono sfidati per la gioia del pubblico, prove delle vetture di FORMULA F1 e F JUNIOR degli anni ’50 – ’60, le sfide delle vetture anteguerra GP Sport e GTS Sport fino agli anni ’70 ed inoltre l’attesissima esibizione in pista della Lamborghini Gallardo Super Trofeo guidata da Milos Pavlovic, trionfatore sia del Super Trofeo Europeo che della World Final 2014 quindi Campione del Mondo.
La finalissima della competizione tra vecchie auto da rally è stata vinta da Paolo Corbellini su Porsche Carrera 3000 da 300 CV. Il bravissimo Paolo ha guidato la sua aggressivissima Porsche “coi baffi” mettendosi dietro altre fantastiche auto come la Opel Kadett GT/E gruppo 4 guidata dal talentuoso e giovane Ricky Canzian. Il gradino del podio è stato completato dalla mitica Lancia Stratos di “Febis”, classificato terzo dopo aver battuto Alex De Angelis su Porsche 911 SC.
Vedere e sentire la Stratos motorizzata Ferrari è stato davvero bello: che sound e che performance! Peccato che questo gioiello non abbia avuto una storia particolarmente lunga. Altre vetture che invece hanno avuto una maggiore diffusione sono state celebrate da Milano AutoClassica che ha voluto dedicare loro spazi appropriate ; parliamo degli 80 anni di Jaguar, dei 60 anni della Citroen DS oltre al 60° anniversario della Fiat 600, l’auto del “boom economico”.
Milano Autoclassica però è anche eleganza. Ecco le categorie e le auto premiate di questa edizione:
categoria “1^ classe – style and speed class the best mix of elegance and performance”
1 posto per la Ferrari 250 GTL, al 2 posto Lamborghini Miura SV del Gruppo Bonaldi e al 3 posto la Maserati A6G54 del Museo Maserati.
Categoria “2^ classe – perfection class, the most sensitive restauration”
1 posto xk120 fhc del 1951, al 2 posto Aston Martin db 2/4 mentre al 3 la Mercedes 300sl della collezione Mercedes Benz Milano.
Non manca la categoria “best of show” nella quale hanno primeggiato la 500 tr Ferrari seguita da Fiat 1800 ed infine sull’ultimo gradinod el podio la Lancia Stratos Alitalia.
Nonostante la pioggia non abbia abbandonato I cieli del Milanese è difficile lasciare lo spazio fiera con tutte queste belle auto da vedere e sentire. Questa manifestazione sta davvero crescendo nella direzione giusta, I numeri infatti parlano chiaro: 43 mila visitatori durante l’arco della manifestazione. Sono numeri importanti (un vero e proprio record) ma l’anno prossimo, date le premesse positive (e le potenzialità dell’area) ci aspettiamo sempre di più, sempre più più heritage, contenuti e novità per una manifestazione assolutamente da non perdere.