Spirit GP-Sport 750 – La moto di oggi parla una lingua fatta di cordoli, accelerazioni brucianti e tempi sul giro e lo fa con un marcato accento inglese. E’ una moto nata grazie all’ esperienza dei suoi ideatori nel mondo racing Triumph , Triple Challenge e British Superbike in particolare. Di fatto, Il tre cilindri 675 cc di Hinckley per Tony Scott e soci davvero non ha segreti…
La belva che vi mostriamo nasce attorno al cuore tricilindrico della Daytona 675 che con una cura decisamente anabolizzante diviene un 750 cc piuttosto pepato. La misura dell’alesaggio resta quella della 675 mentre quella della corsa è ora di 61,9 mm. Questo, insieme ad uno scarico in titanio fatto interamente a mano, porta il motore ad un rapporto di compressione di 13,8:1. C’è una ECU full Mote M 130 e una utile anti saltellamento elettronico Bosch. Se vogliamo tradurre in pura potenza tutto questo ben di dio i numeri dicono: 180 HP a 14.200 giri/min per la versione R mentre 156 HP per la moto di base.
Il telaio è un bellissimo tubolare in acciaio saldato in maniera old-school, ovvero unendo materiali a diverse temperature (più basse della parte base) in modo che si creino meno distorsioni. Unica controindicazione di una lavorazione di questo tipo è il prezzo che inevitabilmente lievita, poiché è necessario più tempo oltre ad una grande professionalità.
Al posteriore abbiamo una bella forcella K-Tech con un mono posteriore 35DDs Pro in una configurazione che ricorda quella delle moto da gare allestite da Padgett al Tourist Trophy.
Purtroppo il prezzo di questa purosangue inglese è salato e nella versione R si arriva alla stessa cifra che Ducati richiede per quel mostro chiamato Superleggera Ducati 1299. “Superleggera” è un aggettivo che in Italia denota perfettamente un concetto della nostra lingua ma anche nel Kent sembrano esprimere bene tale concetto, tanto che questa hypersport ferma l’ago della bilancia ad appena 140 kg! Immaginate che doti di maneggevolezza e manovrabilità potrebbe avere questa moto con un assetto configurato a dovere…
Per portarsi a casa uno dei 50 esemplari della Spirit GP-Sport R quindi serviranno 65.000 sterline e 45.000 per la versione base: insomma non si può dire che queste inglesi siano regalate ma siamo sicuramente di fronte a dei pezzi di meccanica unici ed irripetibili.
La linea della Spirit GP è assolutamente ed innegabilmente “cattiva” grazie a proiettori seminascosti nel cupolino in carbonio che spiovente sembra ricordare un “musaccio” poco raccomandabile. Per certi aspetti la carenatura, verniciata in grigio opaco e molto sinuosa, è a cavallo tra quella di una moto concept ed una costosissima MotoGP in fase di test invernali (senza sponsor).
Oltre alla punta di diamante delle sportive che vi abbiamo presentato Spirit proporrà al pubblico anche due allestimenti di una naked che sviluppa gli stessi contenuti elitari ed estremi della moto carenata. Parleremo in seguito della sorella nuda di cui vi anticipiamo solo una cosa: non sarà affatto più economica della sorella da pista.
Tony Scott, direttore esecutivo di Spirit Motorcycles ha espresso soddisfazione ed orgoglio per il lancio delle prime moto: “Siamo molto entusiasti di lanciare i nostri primi due nuovi modelli sul mercato. Sia la GP-Street che GP-Sport sono stati costruite utilizzando il nostro impareggiabile know-how tecnico e progettate per gli standard più elevati, pur mantenendo un design raffinato e lussuoso. La nostra produzione limitata significa anche garanzia di esclusività, la scelta ideale per ogni appassionato di moto davvero esigente “.